Libri sull'utilizzo magico delle piante: recensione

Volevo fare una recensione su un altro libro della Dugan, ma so che finirei col fare paragoni con gli altri libri che ho letto sullo stesso argomento, quindi parlerò brevemente di tutti. Naturalmente do il mio giudizio solo in base a ciò che ho letto: magari un giorno scoprirò un libro che dà dieci a zero a quello che per ora ritengo "il migliore". Non c'è nulla di definitivo.


"Herb Magic for beginners
di Ellen Dugan
voto: 4/7
 lati positivi: 
- ci sono nozioni di giardinaggio (com'è consuetudine dell'autrice);
- un po' di storia che ci sta sempre bene e folclore in giusta dose; 
- gli esempi su come usare la pianta sono abbastanza chiari; 
- c'è una lista di sostituzione (di un'erba con un'altra che magari non troviamo al momento)... abbastanza fattibile e utile
- e due liste di corrispondenze piante/elementi, piante/pianeti
- dopo ogni descrizione, segue un incanto di qualche genere (sinceramente non gli ho letti perchè è un libro da consultazione e al momento ne ho avuto bisogno per fare una ricerca ad ampio raggio, ma solitamente i suoi incanti sono semplici e pratici)

lati negativi: 
- rimanendo in tema di incanti, la Dugan si ostina a soffocarci di rime e filastrocche... per i vari incanti, mentre si raccoglie le erbe, su quando devi sostituire un'erba con un'altra, e addirittura c'è un paragrafo in cui spiega che lei fa gli incanti in rima per via di un vecchio adagio secondo cui in questo modo sarebbero più potenti: e non contenta ha ricreato quel vecchio detto facendolo diventare una rima! San Merlino! Ormai me la immagino che spara incanti anche per salire sull'autobus! u.u ...ma in questo caso ci si può passare sopra perchè il focus del libro è un altro; 
- il libro non raggiunge neanche le 200 pagine, un peccato considerata l'importanza e la vastità dell'argomento; 
- molte erbe sono state lasciate fuori e quelle presenti sono state divise in quattro categorie che mi viene da definire sensazionalistiche e quasi bimbominkiesche, perchè tralasciano aspetti fondamentali e più spirituali (le categorie sono "amore e felicità", "benessere e comfort", "protezione" e "prosperità")... decisamente limitato.

Tirando le somme, l'unica cosa che lo distingue dagli altri è il contenuto pratico (le nozioni di giardinaggio) di chi sa di cosa sta parlando perchè - non dimentichiamolo - la Dugan è proprio specializzata in questo. 
Se questo fosse l'unico libro sull'argomento in mio possesso, probabilmente gli darei un voto più alto, ma qui mi limito ad un 6.




"Enciclopedia delle piante magiche
di Scott Cunningham


voto: 3/7
lati positivi: 
- apprezzo la schematizzazione per ogni pianta contenente il nome scientifico, quello popolare, il genere, il pianeta e l'elemento associati e il "campo di azione" su cui agisce un'erba (ad esempio protezione, curativa, ecc...)
- la bibliografia è enorme ed estremamente interessante 
- vengono elencate molte piante, anche se brevemente

lati negativi:
- spesso le descrizioni sono inutili e ridicole perchè dà troppa importanza al folclore: ci sono piante per ottenere l'immortalità e l'invisibilità, per provocare la pioggia e addirittura per aprire le serrature! Roba che ti chiedi "se fosse stato vivo per leggere il primo Harry Potter, sarebbe andato ad aprire una porta usando tanaceto e Alohomora?" Mi sta bene un po' di folclore, è piacevole da leggere, ma folclore rimane! 

Il risultato è che almeno la metà di questo libro è del tutto inutilizzabile. Mi spiace, zio Scott, ma hai fatto di meglio. Vorrei darti la sufficienza solo per aver inserito la bibliografia (che dubito sia stata veramente utilizzata tutta), ma per dare un 6 a te dovrei dare un 7 a quello della Dugan e mi sembra un po' troppo.

NOTA: se qualcuno fosse interessato ad un libro specifico sul folclore delle piante... lasci perdere questo. Il "Florario" di Cattabiani è cento volte meglio, e non pretende di essere un'enciclopedia di piante magiche.





"Il grande libro delle piante magiche
di Laura Rangoni
voto: 5/7
lati positivi:
- per essere "grande", è grande... 400 pagine, scritte fitte e solo qualche pianta disegnata qua e là (nell'era di internet mostrare foto a colori nei libri è inutile, oltre ad essere uno spreco di inchiostro, di carta e una spesa aggiuntiva per chi acquista il libro)
- non si perde in ciance e parte subito con le erbe dopo una breve introduzione dal sapore storico (erbe velenose legate alla figura mitologica della strega, sciamanesimo, le herbarie...)
- la struttura di ogni scheda è molto esauriente. Comprende: nome comune, nome scientifico, altri nomi, famiglia, caratteristiche e varietà, habitat, fioritura, parti utilizzate, raccolta, curiosità (folclore), usi magici, sacchetti, pozioni, bagni, talismani, incensi, oli essenziali, riti e incanti

lati negativi:
- se proprio devo trovarne uno, è il formato della Xenia "Grandi economici" con pagine piccole e strette, con il risultato che devi sforzare la rilegatura perchè il libro rimanga aperto su una pagina. Sì, lo so, sono pedante, ma questo è davvero l'unico lato negativo.

Di solito mi lamento di quanto poco materiale valido venga tradotto, impedendo a molti che non sanno l'inglese (e ad altri che per pigrizia non lo vogliono nemmeno imparare) di ampliare la loro conoscenza, mentre fuffa tipo la Ravenwolf è libera di rintronare i giovani cervellini italici trasformandoli in una generazione di wiccaminkia. Quindi, considerando che l'autrice è italiana, sono doppiamente felice di questo libro.


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