Letture di aprile (1° parte)

Una casa perfetta
di Ben H. Winters
voto: 2/7

Un titolo alternativo potrebbe essere "Miss Paranoia e le cimici fantasma".
Più di 200 pagine di noia assoluta, con una protagonista antipatica come la merda che molla il lavoro per fare la pittrice ma non dipinge, ci stressa all'infinito con sua figlia ma, nonostante sia una casalinga, ha la babysitter 5 giorni a settimana, un marito frustrato e scontroso e intanto lei va in giro per New York a frequentare posti dichiaratamente hipster... perchè lei è un'artista, sapevatelo... Insomma, in tre quarti di libro non succede una mazza. Poi, tutto di botto, la trama da classico horror snocciolata grossolanamente in fretta e furia nell'ultima cinquantina di pagine.
Il libro si conclude lasciando domande senza risposta.
La cosa più raccapricciante è che qualcuno ha avuto il coraggio di paragonare questa roba al sacro Rosemary's Baby.
No, no, no... -_-


Matilda
di Roald Dahl
voto: 4/7

L'idea è buona e originale, ma è uno di quei rari casi in cui il film è meglio del libro. Molto meglio, oserei dire... se da ragazzina avessi letto il libro invece di guardare il film, non mi sarei mai innamorata di questa storia.
In più, la traduzione italiana dei nomi è a dir poco orrida.

Nessun commento:

Posta un commento