Wrap up di febbraio



Sono nel bel mezzo di un libro sui cui avevo molte speranze e che mi sta deludendo, in più ho un gran mal di testa, quindi sono incazzosa e parto dalle ciofeche del mese per avere qualcosa su cui inveire...


Vivere con i libri
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Vivere con i libri 
G.Molteni
Utile come un negozio di scarpe nella Contea.
Dalla descrizione su Amazon, sembrava che questo libro parlasse di libri, di quanto è bello averli intorno, dei diversi modi di collocarli, di come decorare le librerie... ma non c'è nulla di tutto ciò. L'unica parte scritta sono le quattro facciate di introduzione. Per il resto, sono 160 pagine di fotografie di stanze con libri... foto che spesso sembrano datate o in ogni caso talmente brutte che mi basta inserire la parola "bookshelves" su Pinterest o Tumblr per trovare foto migliori di queste, più originali e che offrono più idee (qui di soluzioni non ce ne sono proprio). Boh, sarà questione di gusti, ma qui ho visto cose che non mi capitava di vedere da quando sfogliavo i famigerati Votre Maison di mia nonna degli anni '70. *rabbrividisco*



Storia di Neve
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Storia di Neve
M.Corona
Non sono riuscita nemmeno ad arrivare a metà: mi spiace ma è lo stile di Corona che proprio non riesco a digerire. Questa è la terza volta che provo a leggere un suo libro e a questo punto penso sia meglio non tentare ulteriormente.
Leggendo, avevo la costante sensazione di avere a che fare con uno che potrebbe scrivere meglio, in modo un po' più ricercato, ma che vuole invece ricordarti di continuo che lui è uno di paese, un montanaro ruspante e via dicendo. E' uno stile forzato e ridondante, e la terminologia elementare non lo rende più genuino: semmai il contrario.



Aftermath (Star Wars: Aftermath, #1)
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Star Wars: Aftermath
C.Wendig
Già sognavo di aggiungere allo scaffale dedicato ai libri di SW l'intera trilogia di Aftermath in tre lucidissime hardcover. Ho passato almeno due ore su Amazon, fissando lo schermo, chiedendomi se fosse il caso di spendere così tanti soldi per un autore che non avevo mai letto prima. Alla fine ho deciso di leggermi TUTTE le recensioni del primo capitolo della trilogia e sono state più che sufficienti per farmi inorridire. Per curiosità, il primo l'ho preso ugualmente, ma in paperback, per la serie che "male che vada ci ho rimesso poco".
Mai scelta fu più giusta di questa! Giuro, in vita mia non ho letto niente di peggio. E non sto parlando della trama - bravo chi la capisce -, ma della sintassi, dei verbi al presente, della punteggiatura messa a cazzo di cane, oddio, la scelta agghiacciante dei termini. Robe da far sanguinare gli occhi.
Volete un esempio horror?
"The TIE wibbles and wobbles through the air, careening drunkenly across the Myrrann rooftops - it zigzags herkily-jerkily out of sight."
Non voglio sapere come sia stato tradotto in italiano e ho pietà per il traduttore.
Fosse un libro qualunque, ci riderei sopra e passerei oltre. Ma qui si tratta di Star Wars, porco Yoda! Mi sta salendo il lato oscuro violento, al pensiero che ad un tale incapace sia stato permesso di scrivere non uno, ma ben tre libri del nuovo canon.




Il segreto della libreria sempre aperta (Mr. Penumbra's 24-Hour Bookstore, #1)
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Il segreto della libreria sempre aperta
R.Sloan
Mettiamola così: se, arrivati ad un terzo del libro, ancora non si capisce niente di dove vada a parare la storia, stiamo già messi male. Se il "mistero" attorno a cui sembra girare la storia a questo punto ti ha preso talmente poco che non ti frega nulla di scoprire l'arcano, vuol dire che stiamo messi pure peggio. Aggiungiamoci pure che è scritto in prima persona al presente - una cosa che odio -, salvo quando, per qualche oscuro motivo, si passa all'imperfetto. Non aggiungo altro. -.-



Storie di libridine
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Storie di libridine
A.Bruni
Poteva essere carino, ma la noia è stata tanta.



La foresta dei Mitago (La saga dei Mitago #1)
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La foresta dei Mitago
R.Holdstock
Mi è piaciuto molto lo stile di Holdstock: uno di quei rari casi in cui il racconto in prima persona funziona bene. Le premesse erano buone e ho letto con entusiasmo le prime decine di pagine. Ma purtroppo, arrivata ad un certo punto, la frustrazione ha preso il posto della curiosità e, nonostante i miei tentativi di continuare, ormai avevo perso ogni interesse. Forse è il mistero protratto troppo a lungo, l'impressione di rimanere esclusa dalla comprensione di quella realtà. Ecco, credo che l'autore mi abbia impedito di varcare la soglia per troppo tempo e anche quando pensavo di essere entrata non mi ha fatto capire nulla. In una situazione del genere è difficile farsi avvolgere da un mondo fantastico.
Peccato.



L'erede dei Jedi
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Star Wars: L'erede dei Jedi
K.Hearne
Ci mette quasi 80 pagine per cominciare ad essere interessante, ma alla fine riesce ad essere una lettura discreta: non una delle migliori del nuovo canon ma valida, se non altro perchè, come nel caso di "The Weapon of a Jedi", anche qui vediamo Luke agli inizi, mentre fa i suoi primi passi per comprendere ciò che diventerà.



Smuggler's Run - A Han Solo & Chewbacca Adventure
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Star Wars: Smuggler's Run - A Han Solo & Chewbacca Adventure
G.Rucka

Non è male, ma meno avvincente rispetto agli altri racconti della stessa collana (lo stesso Rucka aveva fatto molto meglio con "Before the Awakening"). Si parla sempre di eventi minori, anche qui come in "The Weapon of a Jedi" ci troviamo fra il 4° e il 5° episodio. Ma in certe parti non mi sono salvata dalla noia.



Star Wars Episodio I La Minaccia Fantasma
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Star Wars Episodio I: La Minaccia Fantasma
P.C.Wrede
Un libro del genere è abbastanza inutile se non ci metti qualcosa in più rispetto al film... e in questo caso non c'è quasi nulla di "aggiunto".



Book of Sith: Secrets from the Dark Side
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Book of Sith: Secrets from the Dark Side
D.Wallace
Davvero interessante e ben fatto :) Ho apprezzato soprattutto le sezioni scritte da Darth Bane e Madre Talzin. Anche se questo libro non è più canon, ci sono molte cose che dubito la Disney si prenderà il disturbo di cambiare, quindi in buona parte continuo a considerarlo "attendibile" fino a prova contraria.



The Weapon of a Jedi - A Luke Skywalker Adventure
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Star Wars: The Weapon of a Jedi
J.Fry
Un Luke alle prime armi, un antico tempio jedi, la Forza... e R2-D2 e C-3PO più divertenti che mai.
Magari è una storia "minore" - non ha certo l'impatto di altri libri del nuovo canon - ma è comunque piacevole e avvincente; mette in luce i primi tentativi di Luke di conoscere la Forza e dà accesso ai suoi pensieri e alle sue paure. Consigliato :)



Lost Stars. Star Wars (Viaggio verso Star Wars: Il risveglio della forza)
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Star Wars: Lost Stars
C.Gray
Per quanto riguarda SW, Claudia Gray ha fatto centro due volte su due. Avevo amato Bloodline e ora posso dire lo stesso di Lost Stars. Una lettura sublime, profonda e triste. Penso che il significato di questo libro vada cercato nei differenti punti di vista dei personaggi e il lettore deve aprirsi e accettare in sé ognuno di essi, per comprendere le motivazioni che li spingono a compiere i loro gesti. Dopo una lettura del genere si è ancora più consapevoli che i concetti di giusto e sbagliato sono troppo riduttivi, che le migliori intenzioni e la fedeltà possono portare le persone a perdere di vista l'obiettività (se mai esista veramente) e a compiere atti orribili.
Il punto è che queste situazioni si possono ritrovare praticamente in ogni conflitto - reale o immaginario. Fa pensare...



Star Wars: Bloodline
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Star Wars: Bloodline
C.Gray
Non avrei mai voluto che questo libro finisse... una sensazione che ho provato forse un altro paio di volte in vita mia ma non di più. E' un capolavoro. Scritto divinamente e con un ritmo che non ammette la noia, nonostante sia spesso concentrato sulla politica del Senato della nuova Repubblica. Ricordo i discorsi diplomatici tediosi nella trilogia prequel e anche in tutti i libri dell'ex universo espanso. Persino in "Darth Plagueis", che era un buon libro, quando c'era di mezzo la politica mi faceva dormire. Leggendo le recensioni, avevo paura che questo libro mi avrebbe fatto lo stesso effetto, invece non è stato assolutamente così: questo è tutto un altro livello.
La storia si svolge sei anni prima degli eventi dell'Ep VII, e la protagonista assoluta, finalmente, è Leia. Ruota tutto intorno a lei, ma vediamo nuovi personaggi molto interessanti, a cui non si può fare a meno di affezionarsi. E c'è anche una persona che mi ha fatto cambiare idea riguardo la mia convinzione che non avrei mai trovato un altro personaggio nella letteratura che avrei detestato tanto quanto la Umbridge. Beh, gente, qui abbiamo una Dolores Umbridge in versione galattica: cercate di non farvi salire la violenza mentre leggete xD
Dicevo che Leia è la protagonista... Ormai sono passati più di vent'anni dalla battaglia di Endor e Leia è una senatrice nella Nuova Repubblica. E' una donna molto più matura, cinica e frustrata per l'incapacità di agire degli altri senatori, e ha solo voglia di passare all'azione, cosa che farà anche con l'aiuto di un insospettabile avversario politico, che è secondo me il personaggio più riuscito del libro. Impariamo a conoscerlo in modo graduale, scopriamo il suo passato, e cambiamo spesso opinione su di lui: queste per me sono le cose che rendono un personaggio degno di nota.
In generale, qui abbiamo un racconto di Star Wars con dell'ottima politica, spionaggio, azione, momenti teneri e nostalgici e momenti drammatici; il tutto con la costante sensazione che qualcosa di oscuro incomba sul futuro. E' qui infatti che vediamo la nascita del Primo Ordine.
Spero vivamente che a Claudia Gray venga affidata la scrittura di altri libri della saga... magari un seguito di Bloodline incentrato su Ben Solo da leggere nel 2018 dopo Ep VIII... incrocio le dita.



Ecco... lo so... ci sono tanti libri di SW... Tendo ad essere ossessiva. Ma nel wrap-up di marzo ce ne saranno solo tre e poi probabilmente più nulla fino al prossimo anno.
Oddio come farò? :(

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