Letture di febbraio (1° parte)

I diari delle streghe (1° ciclo)
di Lisa J. Smith
voto: 5/7

Una ragazza torna nella cittadina d'origine della madre e scopre di essere una strega... e di non essere l'unica.

Ho trovato i primi due libri al mercatino dell'usato: presi per curiosità e solo per il prezzo ridotto, senza la minima speranza che fosse una lettura valida, ma mi sbagliavo... così ho scovato il 3° e il 4° online in pdf... e con questi ho inaugurato il Kindle.
Beh, che dire...  Mi sono bastati 6 giorni per leggere tutto, anche perchè, mettendo assieme i 4 volumi, si raggiungono a malapena le 500 pagine. Diciamo che questa storia non sarebbe mai dovuta uscire in quattro parti: gli eventi si svolgono nell'arco di un paio di mesi, senza pause che possano spiegare la fine di un volume e l'inizio di un altro; un unico libro sarebbe stato perfetto. Per parafrasare Bilbo Baggins, sembra stiracchiata... come una storia spalmata su troppi libri.
E' una lettura estremamente facile e scorrevole ma intrigante: raramente mi capita di non vedere l'ora di tornare a casa per leggere cosa succede dopo. Ideale per un pubblico adolescente, ma la storia riesce ad appassionare anche i più grandi, soprattutto dal terzo volume in poi. Anzi, direi che ci sono alcuni particolari che la rendono più affine alla mia generazione che non a quella di oggi, visto che questa serie è stata scritta all'inizio degli anni '90.
Quello che dà un po' fastidio è che l'autrice stressa all'infinito con la descrizione di capelli e occhi di chiunque e con il ricordare quanto la maggior parte dei protagonisti sia infinitamente gnocca.

bonus: Ricordo che da "I diari delle streghe" è stata tratta la serie tv "The Secret Circle", di cui avevo visto una manciata di puntate quandò uscì, uno o due anni fa. Ho rivisto oggi la prima puntata, per curiosità, e non ci ho trovato una singola cosa che combaciasse.
Rientra nel caso classico de "il libro è molto meglio".



Il Pendolo di Foucault
di Umberto Eco
voto: 1/7

Morivo dalla voglia di leggerlo e ce l'ho davvero messa tutta ma è massacrante, pomposo, saccente... sembra scritto solo per vantarsi di quanta cultura ha e di quanto sa parlare forbito.
Sono delusissima perchè le aspettative erano alte. Getto la spugna... è uno dei pochissimi libri che ho dovuto abbandonare per l'esasperazione... L'ho pure tolto dalla lista del "50 challenge" su Goodreads per essere del tutto onesta, non avendolo finito.
L'unico lato positivo è che l'ho comprato usato per 3 euro... almeno c'ho rimesso poco.

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