La saga di Avalon (recensione)

voto: 5/7


A dire la verità, non ho mai ben capito la questione di questa saga...
Da quanti libri è effettivamente composta? In che ordine andrebbero letti? Quelli postumi possono essere considerati parte della saga a tutti gli effetti o no?
Ho letto varie opinioni e raramente due di queste risultavano uguali. Alcuni dicono che ci sono otto libri, altri cinque, quattro, tre... E in che ordine andrebbero letti? Indubbiamente ci dev'essere un filo logico.
Per il momento, ho letto quelli che di solito vengono considerati come la saga "di base", e che sono anche quelli che ho trovato ad un euro l'uno al mercatino dell'usato (ho questa strana idea che non mi va di spendere soldi per romanzi di fantasia, se non per rare eccezioni).
Questa saga di base è composta, in ordine di lettura, da:
- "Le querce di Albion"
- "La signora di Avalon
- "Le nebbie di Avalon"
Dico "in ordine di lettura" perchè leggendoli è evidente la sequenza temporale. Almeno su questo sono sicura. Sono anche piuttosto sicura che il "prequel", se così possiamo chiamarlo, di questi tre sia "Le luci di Atlantide" perchè ci sono svariati riferimenti ai sacerdoti di quella terra e ai serpenti sulle braccia in tutti e tre questi libri. Anche "Le luci..." era al negozio dell'usato e prima o poi lo leggerò... ma dopo più di un mese di immersione totale in questa saga, ho bisogno di una pausa XD
Mi piace molto come scrive la Bradley e prima o poi vorrei leggere anche gli altri libri che in un modo o nell'altro hanno a che fare con Avalon... e chissà se un giorno capirò se anche questi altri hanno un ordine di lettura. Per la cronaca, dovrebbero essere questi: "La spada di Avalon", "La sacerdotessa di Avalon", "L'alba di Avalon" e "La dea della guerra".
Aspetto l'illuminazione XD

Per quanto riguarda quella che ho rinominato "la saga di base", si svolge in un lasso di tempo di circa 500 anni, dall'espansione dell'impero romano in Britannia fino alle invasioni sassoni e oltre. Racconta gli eventi che ruotano attorno alle sacerdotesse della dea del culto pagano prima dell'avvento del cristianesimo, durante la sua comparsa e dopo che questo aveva preso il potere.
Non mi dilungo perchè non voglio rischiare di lanciare spoiler involontari. Dico solo che è stata una buona lettura, scritta bene e con un buon ritmo. E aggiungo che Ginevra dev'essere la figlia bastarda di Dolores Umbridge e Joffrey Baratheon, perchè ho avuto voglia di picchiare quell'insopportabile svampita lagnosa e invidiosa cristianuccia repressa dalla prima all'ultima riga. Quante volte ti capita di voler entrare in un libro solo per tirare un calcio nei denti ad uno dei personaggi?

Altra cosa che mi ha lasciato allibita: si sa quanto i film raramente riescano a rendere giustizia al libro dal quale sono tratti. Ecco... amando molto il film "tratto" da "Le nebbie", sono rimasta senza parole rendendomi conto che... non so come dire... non c'azzecca per nulla. Praticamente gli sceneggiatori hanno preso gli elementi primari (diciamo il 5%, tipo "Artù sposa Ginevra"... e non è spoiler, dai, lo sanno tutti) e li hanno stravolti a loro piacimento, obliando completamente il 90% degli eventi del libro e inventandosi un altro 5%.
Insomma, per intenderci, se guardi i film del Signore degli Anelli, certamente ti perdi tante cose, ma hai comunque un buon riscontro nel libro e la storia la conosci. Ma credetemi, se guardate il film delle Nebbie di Avalon, non avete la più pallida idea di quale sia in realtà la storia originale. Ma neanche l'ombra.

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